Smart Card nominativa
La tessera di riconoscimento viene rilasciata dal Servizio Mobilità Pubblica della Provincia autonoma di Trento compilando un modulo prestampato (scaricalo --> qui), presso tutte le biglietterie di Trentino trasporti e Trenitalia (in ambito provinciale).
Il Servizio Mobilità Pubblica della Provincia autonoma di Trento ha stabilito che le smart card nominative vengano consegnate solamente al titolare (mediante identificazione visiva tra utente e foto presente sulla tessera) oppure ai portatori dell’apposito tagliando di ritiro.
In assenza di tagliando la consegna può avvenire solamente in presenza di delega scritta firmata dal titolare della smart card e accompagnata da fotocopia di documento di identità del titolare stesso. Per gli utenti minori, la tessera va consegnata al titolare minore oppure al genitore/tutore dello stesso. In tal caso il genitore/tutore dovrà presentare e firmare autodichiarazione, in cui dichiara che è genitore/tutore del minore, contestualmente ad un proprio documento di identità.
Costo:
La tessera consentirà, dopo l'attivazione al costo di € 4,00 presso le biglietterie delle società Trentino trasporti S.p.A. o Trenitalia S.p.A., l'acquisto di abbonamenti e/o credito scalare.
Categorie:
- lavoratori possono richiedere questa tessera tutti i lavoratori – altri utenti ad esclusione di utenti iscritti ad istituti scolastici fino alla scuola secondaria di secondo grado.
- universitari: possono richiedere questa tessera tutti gli studenti. Si fa presente che e’ considerato lavoratore lo studente che svolge un’attivita’ lavorativa (lavoro dipendente o attività professionale autonoma) a tempo indeterminato per piu’ di 20 ore settimanali o a tempo determinato con durata di almeno 6 mesi dal momento della richiesta per piu’ di 20 ore settimanali.
- studenti possono richiedere questa tessera tutti gli studenti di età non superiore ai 30 anni frequentanti scuole superiori.
- ultrasessantenni: possono richiedere questa tessera le persone che hanno superato i 60 anni di età non lavoratori *
in base all'ammontare del reddito dell’intero nucleo familiare dividendo la somma per i componenti del nucleo, verranno suddivisi in 3 diverse categorie ai fini tariffari (categoria A, B, e D):
cat. A, B: persone che hanno superato i 60 anni di età (sono previsti limiti di reddito nell’ammontare per verificarne la categoria);
cat. D: persone che hanno superato i 60 anni di eta’ (senza alcun limite di reddito); - ultrasettantenni: cat. C: ultrasettantenni con residenza in provincia di Trento non lavoratori *. libera circolazione gratuita indipendentemente dal reddito.
- cat. “G”: possono richiedere questa tessera le seguenti categorie:
- DISABILI:
- portatori di handicap o invalidi civili o per lavoro con percentuale d’invalidità accertata pari o superiore al 74% o con inabilità permanente assoluta 100% oppure beneficiari, pur con invalidità accertata inferiore al 74%, delle prestazioni economiche a favore dei soggetti con disabilità erogate dall’agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa di cui all’art. 3 della l.p. 7 del 15.6.98 o dall’I.N.P.S.;
- non vedenti con cecità assoluta o con residuo visivo non superiore ad 1/20 in entrambi gli occhi o con residuo visivo non superiore ad 1/10;
- sordomuti;
- soggetti minorenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età o con impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita;
- soggetti ultrasessantacinquenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età o con impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita;
- invalidi di guerra o per servizio appartenenti alle categorie dalla prima alla quarta;
- soggetti non deambulanti (con carrozzina).
- DISOCCUPATI: possono richiedere questa tessera i disoccupati frequentanti corsi appositi organizzati dalla P.A.T. attraverso l’Agenzia del Lavoro o finanziati dal F.S.E.;
- ASILO POLITICO: possono richiedere questa tessera i richiedenti asilo politico con attestazione rilasciata dal Servizio Politiche Sociali (dal 01.03.2019 vale per alcune categorie)
- FORZE DELL'ORDINE: possono richiedere questa tessera i comandi per gli appartenenti ad una delle seguenti forze dell’ordine: Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Tributaria Investigativa, Agenti di Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato, Corpo Forestale Provinciale, Polizia Municipale Intercomunale e Forze Armate.
* si fa presente che e’ considerato lavoratore il soggetto ultrasessantenne che svolge un’attività lavorativa (lavoro dipendente o attività professionale autonoma) a tempo indeterminato per più di 20 ore settimanali o a tempo determinato con durata di almeno 6 mesi dal momento della richiesta per più di 20 ore settimanali.
Smart Card: istruzioni per l'uso
La nuova tessera A partire dal 27 novembre 2007 a bordo di autobus urbani, corriere di linea e presso le stazioni e fermate ferroviarie (prima della salita sui treni) è obbligatoria la validazione di tutte le tessere “smart card” che sono state distribuite in sostituzione di quelle a banda magnetica utilizzate fino ad ora per l’acquisto degli abbonamenti al trasporto pubblico locale.
Chi deve validare?
Tutti gli abbonati in possesso di smart card, escluso chi è in possesso di abbonamento cartaceo valido. Tali abbonamenti cartacei sono infatti validi fino alla loro naturale scadenza. Il pagamento del supporto smart card al prezzo di € 4,00 è possibile presso le biglietterie di Trentino trasporti e di Trenitalia, operazione vincolante per il successivo caricamento di abbonamenti presso i punti vendita a terra abilitati.
Quando si deve validare?
La validazione deve sempre essere effettuata in salita all’inizio di un nuovo viaggio (check-in): Se si utilizza l’autobus urbano o le corriere dei servizi extraurbani la validazione dovrà avvenire ad ogni salita avvicinando la nuova tessera ai validatori installati sui mezzi. Se si utilizza il treno la validazione dovrà avvenire prima di salire a bordo presso una delle validatrici presenti nelle stazioni e nelle fermate lungo le linee ferroviarie attive sul territorio provinciale (ferrovia del Brennero, ferrovia della Valsugana e Ferrovia Trento Malè).
Si deve validare anche al termine del viaggio?
Gli abbonati non devono effettuare la validazione in uscita al mezzo. Gli utenti che hanno un abbonamento con libera circolazione devono validare anche al termine del viaggio sui mezzi extraurbani e nelle stazioni ferroviarie. Gli studenti con abbonamenti di libera circolazione devono validare anche al termine del viaggio sui mezzi extraurbani e nelle stazioni ferroviarie esclusivamente per i viaggi al di fuori del percorso casa-scuola. Nel caso di utilizzo di credito scalare su mezzi extraurbani e/o ferrovia sarà sempre necessario validare anche alla discesa (check-out).
Come si deve effettuare la validazione?
La validazione si deve effettuare avvicinando la nuova tessera all’area gialla presente sulla validatrice (la validatrice riconosce la tessera entro una distanza di circa 10 cm). Prima di allontanare la tessera attendere l’accensione della luce verde o rossa e del segnale acustico. Se la validazione ha esito positivo la validatrice emette un segnale acustico accompagnato dall’accensione di una luce di colore verde: ciò significa che sulla vostra tessera è presente un titolo di viaggio valido per il tragitto che state percorrendo. Se la validazione ha esito negativo la validatrice emette un diverso segnale acustico accompagnato dall’accensione di una luce di colore rosso. In tal caso sulla vostra tessera non è presente un titolo di viaggio valido per il tragitto che state percorrendo (es. abbonamento scaduto).
Attenzione: per effettuare la validazione sui bus urbani e nelle stazioni ferroviarie non è necessario estrarre la smart card dall’involucro protettivo di plastica o dal porta tessera consegnato assieme alla tessera stessa. La validatrice è in grado di riconoscere la presenza della tessera anche se questa viene “strisciata” sulla validatrice, ad esempio, rimanendo all’interno del portafoglio. La tessera va invece sempre mostrata all’autista sui mezzi extraurbani.
Attenzione! E’ obbligatorio validare gli abbonamenti elettronici, riobliterare i biglietti e rivalidare le carte a scalare all’atto di ogni salita in vettura, pena la sanzione di € 3,50 aumentabile a € 10,50 + spese in caso di ritardato pagamento. In alternativa la posizione è regolarizzabile col pagamento immediato € 3,50, senza possibilità di presentare ricorso.
NOTA BENE: la mancata validazione della carta a scalare equivale alla mancanza o alla mancata timbratura del biglietto e quindi comporta la sanzione di 30,00 Euro, aumentabile fino a € 105,00 + spese in caso di ritardato pagamento, e all’obbligo (esclusi i minori) di discesa dal mezzo. In alternativa la posizione è regolarizzabile col pagamento immediato del biglietto maggiorato di € 15,00 , senza possibilità di presentare ricorso. La mancata rivalidazione della carta a scalare sui servizi urbani, salendo su altro bus nel periodo di validità temporale di una precedente validazione, comporta invece la sanzione di Euro 3,50 aumentabile a € 10,50 + spese in caso di ritardato pagamento. In alternativa la posizione è regolarizzabile col pagamento immediato € 3,50, senza possibilità di presentare ricorso.
A chi ci si può rivolgere in caso di problemi con la nuova tessera?
In caso di problemi con la nuova tessera è possibile rivolgersi al personale di biglietteria di Trentino trasporti e Trenitalia che verificherà la causa dell’eventuale malfunzionamento e fornirà all’utente le indicazioni per la risoluzione del problema (abbonamento scaduto, tessera guasta, ecc.).
Rottura, smarrimento, furto e sostituzione delle nuove tessere.
In questi casi è necessario richiedere un duplicato della tessera compilando il modulo disponibile presso le biglietterie. Il costo del duplicato è di € 4,00. In attesa dell’emissione del duplicato all’utente viene consegnato un documento sostitutivo che consente l’utilizzo dei servizi di trasporto pubblico.
Smart Card: perchè l'obbligo della validazione
Perché l’obbligo di validazione?
Riassumiamo i principi che stanno alla base dell’obbligo di validazione degli abbonamenti caricati su smart card MITT, obbligo introdotto a livello di legge (art. 33 comma 1bis della legge provinciale 16/1993, introdotto dalle legge provinciale 20/2005, art. 46).
Innanzitutto la riaffermazione del controllo sociale sull’evasione tariffaria. Il gesto della validazione altro non è che la riproposizione in chiave moderna della vecchia e desueta regola dell’esibizione al conducente dell’abbonamento (sugli autobus compaiono ancora le scritte “salire con biglietto” sulle porte posteriori e “esibire la tessera all’autista” sulla porta anteriore). La mancata applicazione pratica della vecchia regola è alla base di numerose proteste di utenti che lamentano come sull’autobus “nessuno paga”, affermazione che il più delle volte i controlli dimostrano falsa in quanto i presunti evasori che non timbrano sono in realtà titolari di abbonamento (in tasca). Ecco allora che l’obbligo di validazione, nelle intenzioni, dovrebbe consentire di riattivare un circolo virtuoso in quanto “pago volentieri perchè vedo che tutti pagano”.
Il secondo principio fondamentale alla base dell’obbligo di validazione è quello della conoscenza, da parte degli Enti concedenti i servizi (PAT e Comuni), dei volumi di traffico registrato sui mezzi. Il conteggio quotidiano del numero dei passeggeri saliti corsa per corsa, pur nel pieno rispetto della privacy dei singoli passeggeri, mette a disposizione degli Enti concedenti i dati necessari per una migliore organizzazione dei servizi, per diminuire gli sprechi dove i servizi sono sottoutilizzati e concentrare le risorse dove maggiore è la domanda, sulla base di dati oggettivi e non di singole segnalazioni o rilievi una tantum (che, oltre all’onerosità e difficoltà organizzativa, consentono solo una fotografia di un particolare giorno, non necessariamente rappresentativo del normale flusso di passeggeri).
Ringraziamo i clienti che vorranno aiutarci nell’applicare quanto previsto dalla legge, ricordando che controllori e capitreno possono verificare l’avvenuta validazione e che è obbligatorio validare gli abbonamenti elettronici, riobliterare i biglietti e rivalidare le carte a scalare all’atto di ogni salita in vettura, pena la sanzione di € 3,50 aumentabile a € 10,50 + spese in caso di ritardato pagamento. In alternativa la posizione è regolarizzabile col pagamento immediato € 3,50, senza possibilità di presentare ricorso.
NOTA BENE: la mancata validazione della carta a scalare equivale alla mancanza o alla mancata timbratura del biglietto e quindi comporta la sanzione di 30,00 Euro , aumentabile fino a € 105,00 + spese in caso di ritardato pagamento, e all’obbligo (esclusi i minori) di discesa dal mezzo. In alternativa la posizione è regolarizzabile col pagamento immediato del biglietto maggiorato di € 15,00 , senza possibilità di presentare ricorso. La mancata rivalidazione della carta a scalare sui servizi urbani, salendo su altro bus nel periodo di validità temporale di una precedente validazione, comporta invece la sanzione di Euro 3,50 aumentabile a € 10,50 + spese in caso di ritardato pagamento. In alternativa la posizione è regolarizzabile col pagamento immediato € 3,50, senza possibilità di presentare ricorso.